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E-MAIL A FREDDO. COME SUSCITARE INTERESSE E RIUSCIRE A FISSARE UN APPUNTAMENTO



Cosa sono le e-mail a freddo

Una e-mail a freddo, o cold e-mail, è un messaggio di posta elettronica che viene inoltrato a un destinatario con il quale non si è mai instaurata, precedentemente, una relazione. Tecnicamente, è un tipo di messaggio che si riceve nella propria posta in arrivo che ha come obiettivo principale quello di avviare un rapporto di comunicazione. Uno dei suoi principali vantaggi è il non essere eccessivamente invasiva. Inoltre, nel suo contenuto non deve esserci necessariamente una specifica richiesta, ma può contenere un semplice messaggio, di interesse per il destinatario, al fine di iniziare una relazione riguardo un preciso argomento.

Sebbene alcuni addetti ai lavori considerino le cold e-mail ormai obsolete e poco efficaci a causa del noto fenomeno dello spam, questo pensiero in realtà è errato. Bisogna, innanzitutto, chiarire che lo spam è una comunicazione uno-a-molti, l’e-mail a freddo è uno-a-uno. Quindi, quest’ultima è ancora un validissimo strumento di marketing utile per il proprio business, per trovare nuovi clienti e accrescere il numero di lead. Naturalmente, occorre saperla utilizzare per poter ottenere una risposta. Infatti, bisogna seguire determinate regole per non rischiare di finire nella casella degli spam.


L’obiettivo di una e-mail a freddo è fissare un appuntamento conoscitivo

L’obiettivo primario di un’attività di e-mail a freddo, nel settore B2B, è quella di riuscire a ottenere un appuntamento per poi poter analizzare nei dettagli l’argomento in oggetto. In molti cadono nell’errore di cercare di voler vendere già dal primo messaggio di posta elettronica. Questo causa un fastidio e una sgradevole sensazione nel cliente che, seppure avvezzo agli acquisti, non gradisce un approccio insistente, simile al porta a porta fisico. Il migliore metodo per riuscire a fissare un appuntamento, quindi, è adottare uno stile comunicativo spontaneo e naturale. Quando abbiamo la certezza di voler proporre un vantaggio al destinatario della nostra e-mail e crediamo nel nostro prodotto/servizio, possiamo puntare sulla semplicità di linguaggio.

QUINDI, QUALE PROCEDIMENTO SI DEVE UTILIZZARE PER POTER STRUTTURARE UNA E-MAIL A FREDDO EFFICACE?

Si parte dalla realizzazione di un buon testo, si invia al destinatario che la riceve, la consulta e passa alla call to action che desideriamo ottenere come, ad esempio, una risposta, la prenotazione di un appuntamento, la compilazione di un form di registrazione, la risposta a un sondaggio, e via dicendo.


Le cold e-mail sono visibili per i clienti?

Sapere se l’email viene letta, per un’azienda, è fondamentale. Ci sono diversi strumenti disponibili online che permettono di capire se un determinato messaggio di posta elettronica è stato aperto e letto. Molti CRM permettono di usufruire di questa funzione. Un nostro consiglio, da esperti nel campo del marketing e dei sistemi CRM a Brescia, è il seguente: anziché preparare degli inoltri a blocchi di indirizzi, conviene sempre lavorare con il CRM, andando a personalizzare le email e avere la possibilità di valutare i dati, nel lungo tempo, sull’efficacia delle nostre azioni. Da questi dati potremo vedere le statistiche che emergono, anche se bisogna prestare attenzione nel leggerli bene ed evitare equivoci. Infatti, la percentuale di e-mail lette sul totale oscilla solamente tra il 25% e il 40%, di questa percentuale poche persone risponderanno e circa il 2-3% genererà un appuntamento conoscitivo. Se, però, confrontiamo i dati con gli appuntamenti che generano le visualizzazioni organiche dei contenuti postati sui social (soprattutto Instagram e Facebook), ci accorgeremo che scrivere e-mail a freddo conviene.


Fissare un appuntamento con una e-mail a freddo

Quando inviamo una e-mail, il primo punto su cui porre attenzione è l’oggetto, l’elemento che viene per prima visto dal destinatario e che lo spinge ad aprire il messaggio o a scartarlo. Strutturare in maniera errata l’oggetto di una mail significa non avere possibilità di ottenere un buon risultato con una e-mail a freddo. L’oggetto deve, quindi, essere chiaro e non lasciare spazio a dubbi. Deve avere la forza per portare il destinatario a essere incuriosito, aprire la mail e iniziare a leggere il corpo del testo. Naturalmente, l’obiettivo finale è arrivare a compiere la call to action, che abbiamo creato in base alle nostre esigenze di mercato.


Esiste una regola sulla lunghezza di una e-mail a freddo?

Ci sono molte variabili che incidono sulla lunghezza del testo di una e-mail a freddo. Rispondiamo subito, quindi, che non ci sono indicazioni ben precise. Molto dipende dal settore di riferimento, dalle caratteristiche del servizio/prodotto venduto, dalla tipologia del cliente e così via. Una piccola ma importante regola, però, c’è. Infatti, più lungo è il corpo del testo della mail più competenze bisogna possedere in copywriting e scrittura persuasiva. Più il testo è lungo, più difficile diventa catturare e mantenere l’interesse del destinatario, considerando che quest’ultimo, nelle e-mail a freddo, è una persona che non ha volutamente deciso di essere contattata. Inoltre, la tendenza sempre crescente degli utenti di utilizzare dispositivi mobile per navigare e controllare le caselle e-mail, aumenta la necessità, di chi crea una mail, di possedere il dono della sintesi e della spontaneità. Leggere da uno schermo piccolo, come quello di un smartphone, infatti, non è così confortevole come quando lo si fa da un monitor ampio e luminoso di un PC. Quindi, un importante consiglio è di studiare e conoscere bene qual è la persona alla quale dobbiamo scrivere. Le e-mail a freddo hanno successo soltanto se conosciamo il nostro target e approfondiamo le tracce digitali del destinatario dal quale vogliamo ottenere un appuntamento conoscitivo. L’obiettivo è la personalizzazione dei contenuti per il tipo di interlocutore ma dobbiamo stare attenti a non esagerare nei dettagli e nel non svelare tutti i contenuti della nostra proposta. Ricordiamo che il clou della comunicazione andrà riservato per l’incontro conoscitivo al quale il nostro cliente dovrà arrivare abbastanza incuriosito e voglioso di andare avanti.


Conclusioni

A conclusione di quest’analisi sul modo di utilizzare le e-mail a freddo per ottenere un incontro conoscitivo, possiamo consigliare alle aziende e le piccole attività commerciali, di associare queste e-mail a una campagna marketing su un CRM per poter gestire nel modo migliore i contatti, le vendite, tutti dati, i rapporti di tipo commerciale e i resoconti sulla produzione. Grazie a questo metodo si potrà conoscere l’andamento dell’attività, i miglioramenti, le opportunità e le eventuali correzioni da mettere in atto per aumentare l’efficacia e la crescita. Da anni, la nostra agenzia si occupa di Marketing a Brescia e può guidarti a un metodo di lead generation che permetta alla forza vendita di sviluppare sempre nuove opportunità di business, chiedici come fare, saremo felici di aiutarti.

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